FRODE SUI CONTRIBUTI POST SISMA: LA GUARDIA D I FINANZA DI CENTO PONE SOTTO SEQUESTRO UN IMMOBILE
I finanzieri della Tenenza di Cento, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Ferrara, hanno operato un sequestro preventivo di 360.000 euro nei confronti del titolare di un’impresa agricola, indagato per il reato di truffa aggravata. Il sequestro è stato eseguito su un immobile di proprietà dell’imprenditore e sulle sue disponibilità finanziarie. Le indagini, coordinate dalla Procura di Ferrara, hanno consentito di accertare che l’imprenditore aveva indebitamente ottenuto il contributo pubblico finalizzato alla ricostruzione di un immobile dichiarato non agibile a seguito dei danni subiti dal sisma del 2012. Dall’esame della documentazione istruttoria acquisita presso la Regione Emilia-Romagna e gli altri Uffici pubblici e gli Enti preposti all’attività di controllo e al rilascio di autorizzazioni e di pareri, è
stato rilevato che il soggetto beneficiario aveva falsamente attestato i requisiti richiesti per poter usufruire del finanziamento.
In particolare l’immobile:
– risultava già in precarie condizioni strutturali antecedentemente all’evento sismico;
– non era idoneo a ospitare attività produttive già prima degli eventi sismici. Peraltro, nel corso dei lavori di ristrutturazione, il fabbricato rurale ha perso i suoi requisiti, contrariamente a quanto richiesto dalle linee guida regionali che impongono il mantenimento della previgente destinazione d’uso: in difformità ai requisiti di legge, l’edificio è stato ristrutturato per ricavarne degli ambienti ad uso abitativo e messo in vendita al pubblico come casa indipendente in classe energetica A. La Corte dei Conti è stata attivata per la contestazione e il recupero dei
danni erariali conseguiti dal beneficiario indagato. L’attività di controllo è stata effettuata in collaborazione e con il supporto della Regione Emilia Romagna e del Comune interessato.