L NUOVO PIANO SOSTA? UNA FOLLIA….CHE UCCIDERA’ IL COMMERCIO CENTESE
a definirlo una e vera e propria azione sconsiderata è il gruppo Consigliare del Partito Democratico che, attraverso un comunicato stampa, così presenta ciò che la Giunta Toselli sta per varare.
“un salasso che ucciderà il Centro e graverà sulle tasche dei Centesi. Si pagherà dappertutto senza differenziazione di costi e orari
Il Gruppo consiliare PD a Toselli: “fermatevi e ragioniamo”
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico dice con forza “no” alla follia del nuovo Piano sosta che l’Amministrazione si appresta ad approvare e chiede un ripensamento, a cominciare dalle nostre proposte concrete.
Dopo 14 mesi dall’insediamento di questa Amministrazione comunale non è più giustificabile con la scusa dell’inesperienza quello che invece appare, in modo oramai inconfutabile, come un atteggiamento di costante mortificazione del Consiglio comunale con gravi ripercussioni sulla cittadinanza.
L’ultima “goccia”, di per sé grave, è la delibera per la nuova regolamentazione della sosta. Una regolamentazione che ritorna al passato e peggiora le ricadute sui cittadini perché raddoppiano le aree a pagamento.
La delibera è stata mandata all’attenzione dei Consiglieri comunali sei giorni prima di un Consiglio comunale già convocato.
Nonostante la convenzione attuale fosse in scadenza e che ciò fosse cosa nota, nonostante i tanti auspici avanzati anche dallo stesso PD per un sereno e reale confronto sui contenuti, l’ennesima delibera blindata viene invece proposta, anzi imposta, all’Assemblea comunale.
Il Partito Democratico, che durante la sua esperienza amministrativa ereditò la convenzione sottoscritta dalla precedente Amministrazione comunale, denuncia oggi con rammarico che con questa delibera verranno sprecate importanti opportunità di migliorare la situazione presente e che anzi si procederà ad un inaccettabile aumento del carico di disagi e costi sulla cittadinanza. Si vanificano così anche i correttivi apportati dal Centrosinistra tre anni or sono.
E tutto questo senza alcun dialogo.
Nessun confronto è stato fatto sulla decisione di estendere in modo selvaggio l’area di pedaggio. In un momento di grandissima difficoltà per il commercio del nostro centro storico questa appare una scelta anacronistica e irresponsabile.
• Torneranno a pagamento le vie Ugo Bassi, Donati, Cremonino, corso Guercino lato Rocca…
• Nessun confronto è stato aperto sulle tariffe (mentre sarebbe stato auspicabile differenziare ulteriormente i costi e le fasce orarie); nulla è previsto in delibera relativamente alla possibilità di pagamento posticipato della sosta, esigenza primaria per i tanti frequentatori del centro storico di Cento.
• Si prevedono forme di abbonamento assolutamente impopolari al costo di 40 euro al mese senza prevedere “sotto-pacchetti” più conformi alle vere esigenze dell’utenza. I 40 euro appaiono fuori mercato: con meno di 50 euro si affitta un posto auto!
• Nemmeno una riga nella delibera è, poi, dedicata all’esigenza di tutelare i lavoratori attualmente occupati dal Concessionario; nessuno sforzo è stato fatto per integrare questo nuovo Piano sosta con il Piano traffico che da oltre un anno attende di essere ratificato da questa maggioranza (e la cui discussione non è nemmeno mai cominciata).
• Nel testo non si parla, inoltre, di esenzioni per le auto elettriche, di aree a maggiore e minore rotazione, non si prevedono parcheggi scambiatori, non si integra il piano sosta con l’introduzione di biciclette a pronto noleggio…
Si fa tutto questo con la consueta fretta che, oramai è evidente, serve solo a comprimere il dibattito per mascherare i tantissimi limiti del progetto. Progetto che si tenta di far passare d’estate, quasi a sorpresa.
Il Partito Democratico chiede uno stop e ribadisce la propria ferma volontà di tentare di dare un contributo al miglioramento di questa delibera, per evitare che ancora una volta quella che potrebbe essere una opportunità venga mal gestita e sprecata dando approvazione ad un deliberato vecchio, penalizzante, per nulla coraggioso e soprattutto vessatorio per i cittadini e penalizzante per il Centro storico.
E’, dunque, nella – forse vana – speranza di un ripensamento di questa Amministrazione, affinché si arrivi ad uno stop e alla convocazione di un tavolo di lavoro (che su scelte di questa portata sarebbe naturale), che il PD lancia un appello al buon senso”.
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Cento