PER BEVILACQUA SI LAVORA PER UNA FARMACIA
La giunta comunale ha approvato una relazione tecnica che illustra dettagliatamente i criteri ritenuti idonei al fine di individuare le realtà e località che necessitano di un dispensario farmaceutico, in base ai quali si ravvisa l’esigenza di istituire un tale servizio a Bevilacqua.
In seguito alla approvazione della Legge Regionale 2/2016, nel giugno 2016, la precedente Amministrazione Comunale aveva provveduto ad approvare un progetto di revisione della pianta organica comunale che andasse a ridefinire l’area territoriale della zona oggetto di concorso, bandito con determina regionale n.60/2013, includendo anche parte dell’abitato di Renazzo e fino a ricomprendere la località di Bevilacqua. Tale progetto di revisione è stato approvato definitivamente dall’attuale Amministrazione Comunale nel Settembre 2016.
Al quarto interpello del concorso pubblico per l’assegnazione delle titolarità delle farmacia, l’area di Renazzo-Bevilacqua è stata assegnata e una farmacia è stata aperta a Renazzo, come consentito dal progetto di revisione della pianta organica predisposta già nel giugno 2016 dalla precedente Amministrazione.
A tal riguardo, la giunta, vista l’importanza di fornire una adeguata assistenza sanitaria alla località di Bevilacqua, che è dotata anche di un ambulatorio medico, ha iniziato un percorso di studio dei possibili iter con gli uffici regionali preposti, per valutare la possibilità di istituire un servizio in house di distribuzione di farmaci o approfondendo la possibilità di riconfigurare la Pianta Organica mediante ’istituzione di un Dispensario Farmaceutico.
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L’ipotesi del dispensario farmaceutico era già messo nero su bianco nella delibera Assunta dall’Amministrazione precedente. Tanto per cambiare, anche in questo caso, si sono buttati al vento 3 anni e, per Bevilacqua, una prima opportunità storica è stata bruciata. Resta il piano b, quello del dispensario. Anche quello già programmato dall’Amministrazione precedente. La Giunta Toselli per ora si dimostra capace solamente di perdere tempo e rispolverare vecchie idee di altri tentando di spacciarle per proprie