
PROROGATO LO STATO DI EMERGENZA FINO AL 31/12/22
il Consiglio dei ministri “ha deciso di incrementare le misure di soccorso ed assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando e cercheranno rifugio nell’Unione europea. Per questo motivo ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022.
In particolare, è arrivato il via libera agli aiuti, anche militari, per Kiev. Inoltre, “si rende immediatamente attuabile” il razionamento del gas utilizzato “dalle centrali elettriche” e “nel settore termoelettrico”.
Il “decreto Ucraina” prevede:
l’invio di soldati e mezzi militari sul fronte orientale della Nato;
invio di 250 soldati in Lettonia;
invio di 130 soldati e 14 aerei per il pattugliamento in Romania;
invio di 2 navi, un aereo e 235 marinai per il pattugliamento del Mar Nero.
Inoltre sono state attivate le “forze ad alta prontezza”, cioè un gruppo di 1.350 soldati, 77 mezzi terresti, 2 navali e 5 aerei pronti ad agire in caso di emergenza.
Con questi l’Italia ha preparato, in difesa delle zone di confine con l’Ucraina della Nato, un totale di 1.970 soldati.