TI REGALO…UNA PAROLA!
La parola tradizione è da sempre sinonimo di usanza che si ripete, a dispetto del tempo che passa. Esprime quindi un senso di continuità, costanza, stabilità. Tuttavia, forse non tutti sanno che in realtà contiene già in sé, nella sua etimologia, anche il seme del cambiamento. Il significato più primitivo della parola tradizione affonda le sue radici nel latino: deriva infatti dal verbo tràdere, che significa letteralmente consegnare.
Ma consegnare cosa?
Anticamente i romani usavano questo verbo nel linguaggio bellico, per indicare l’atto di chi consegnava al nemico la fortezza che aveva invece il dovere di proteggere. Aveva quindi il significato di rottura di un vincolo d’onore. A riprova di ciò, da questo stesso verbo è poi derivata la parola tradimento, che con la tradizione non ha apparentemente nulla in comune, ma che in realtà richiama proprio quell’antico venir meno ai doveri morali, e, per estensione, oggi indica il cambiamento del legame sentimentale tra due persone. Anche nella costanza, nella stabilità della tradizione, dunque, ci è possibile riconoscere la voce del cambiamento, del nuovo, che non sempre però viene per danneggiare.
Questo Natale è l’emblema del cambiamento: siamo costretti a mettere in discussione le nostre certezze, in una sorta di rottura col passato, i cui effetti a lungo termine verranno alla luce solo col tempo. Tuttavia il latino ci insegna che non per forza saranno effetti infausti: ogni tradimento, nel senso di cambiamento, deriva infatti dalla tradizione che lo ha preceduto e a cui è importante fare riferimento, accettando però con fiducia anche il nuovo che verrà.
di Giorgia Onofri