
L’ ANGELO CHE NON TORNA AL SUO POSTO…
Andrea Gilli: “Ci speravo ma non è successo; non è stato ricomposto il monumento funebre Giordani”.
A COSA SI RIFERISCE?
Il sisma del 29 maggio 2012 fece cadere a terra la statua dell’angelo, silente custode dell’eterno sonno dell’ingegnere comunale e benefattore centese Antonio Giordani e dei suoi parenti e congiunti Nella caduta si staccarono la testa e le ali, la punta di un piede e altri danni minori. Immediato fu l’interessamento dall’Associazione Amici della Pinacoteca di Cento che, in accordo con il Comune e la Soprintendenza, interpellarono i restauratori Lorenzo Rossi e il figlio Marco (gli stessi che ripulirono il basamento della statua del Guercino imbrattato da scritte) per quantificare i danni e preparare un preventivo di spesa . Già il 29 maggio del 2014 tale statua restaurata fu restituita alla città ( in attesa dei lavori di manutenzione e ripristino del cimitero monumentale, fu collocata presso la sede provvisoria del Comune, Palazzo Piombini) rimanendoci fino ai giorni scorsi.
L’angelo dallo sguardo assorto e meditabondo che sorregge con la mano sinistra un mazzo di fiori mentre con la destra, priva delle dita, indica il cielo, è solo la parte principale, il pezzo forte, del monumento funebre che nella sua interezza è opera della Ditta di marmisti Davide Venturi & Figlio di Bologna, copiata dall’originale scolpita da Arturo Orsoni agli inizi del Novecento per il cimitero di Padova, oltre la nostra ne sono presenti due copie all’interno della Certosa, una nel Chiostro VII per la famiglia Torresan e una al Chiostro VI per la famiglia Pastore.
Il 26 maggio u.s. dopo essere stata caricato su furgone L’angelo è stata riportato all’interno del cimitero ma per problemi legati al peso e allo sbraccio della gru non è stato possibile ricollocarlo al suo posto. In tanti abbiamo sperato che, la vicina data del 29 Maggio ponesse la parola fine (almeno) a questa vicenda… ed invece…