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25° ANNIVERSARIO STRAGI DI CAPACI E DI VIA D’AMELIO

By on Maggio 24, 2017 0 1263 Views
Un 23 maggio trascorso a Cento all’ insegna della lotta all’ illegalità e alla criminalità. Nel 25° anniversario della strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, in cui si ricorda anche l’attentato del 19 luglio, in via d’Amelio, che uccise Paolo Borsellino e cinque agenti, diverse sono state le iniziative organizzate da Comune e Libera.
Protagonista della giornata Rino Germanà, medaglia d’oro al valore civile, collaboratore di Borsellino, già questore di Forlì e Piacenza. In mattinata ha incontrato gli studenti degli istituti superiori sul tema ‘La memoria e l’impegno’ e in serata la cittadinanza nell’appuntamento ‘La mia lotta contro la mafia’.
Germanà ha raccontato la sua esistenza di lotta alla mafia, che il 14 settembre 1992 gli ha teso un attentato a Mazara del Vallo, cui sfuggì schivando i proiettili, rispondendo al fuoco e gettandosi in mare. A partire dal divenire commissario di polizia per caso, poiché «la vita scorre su binari imprevedibili».
Poi tanti spunti di riflessione: su Borsellino, «che improntava la vita al sorriso, che è inclusivo e va trasferito in tutto ciò che si fa»; sulla vita in una terra in cui uscendo di casa si incontra il mafioso, in cui «il tuo attentatore ti offre il caffè»; la differenza fra l’espressione della mafia e il sistema mafioso, «silente e invisibile», «alimentato da un’ideologia di potere ad ogni costo, in una logica intrisa di violenza assoluta ed estrema, che ha spazzato via le vite di Falcone e Borsellino, che vi si opponevano».
Gli studenti hanno anche seguito il workshop ‘Beni confiscati del nostro territorio’, a cura dei volontari del presidio Libera del Centopievese, e assistito alla proiezione del filmato ‘Press stop to win’, con la collaborazione di Federico Lacche di Libera Radio.
Sabato 27 maggio, alle 17, alla Coccinella Gialla, andrà in scena lo spettacolo realizzato dalla classe 4ª B della scuola primaria ‘Il Guercino’, ‘E vissero felici e lagali’.
Nelle giornate del 23 e del 24 maggio, inoltre, nelle mense scolastiche di nidi, scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio centese è stato proposto un menù preparato con i prodotti delle terre confiscate alla mafia.
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