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CI VUOLE UNITA’ E NON COLORI POLITICI

By on Aprile 8, 2023 0 110 Views

Dai tre capigruppo dei partiti che sostengono la maggioranza Accorsi (Mattia Franceschelli, Marcello Ottani, Massimo Donato) un monito verso la prima gestione del NO al de-potenziamento dell’ospedale di Cento.

“il Partito Democratico di Cento, Attiva e Cento si Cura aderiscono con convinzione all’appello all’unità lanciato dal sindaco Accorsi e dal presidente del consiglio comunale Veronesi per la difesa del pronto soccorso di Cento. Riteniamo fondamentale, in una materia delicata come la difesa dei servizi sanitari sul territorio, che ci sia unità di azione al di là dei colori politici”.
C’è poi un particolare ringraziamento verso alcune componenti della minoranza in Consiglio…”Apprezziamo che anche i gruppi di minoranza come Orgoglio centese e Avanti Cento abbiano risposto positivamente all’appello, mentre lega e fratelli d’Italia ad oggi non hanno risposto all’appello unitario. Noi pensiamo che non sia utile a nessuno la strumentalizzazione politica, e che la parte chiamata in causa non sia solo la Regione Emilia Romagna: decisioni come il rimborso delle spese covid e l’incremento del numero di medici devono essere prese a livello nazionale. È quindi fondamentale rivolgersi sia a Regione sia a Governo, ponendo al centro le esigenze del territorio e dei cittadini, senza distinzioni e senza polemiche.
La nostra posizione è sempre stata per la difesa del sistema sanitario pubblico e universalistico, anche di fronte ad altri modelli regionali che guardano a un sistema sempre più privatistico: per questo sentiamo il dovere di difendere un modello di sanità alla portata di tutti, che mantenga i servizi sul territorio”.

Ed infine l’annuncio ufficiale: “Aderiamo quindi alla mobilitazione che si svolgerà martedì 11 alle 19 presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cento, aperta alla partecipazione di tutti i cittadini di Cento e dei comuni limitrofi che vogliano ribadire l’importanza di questo servizio, difendendolo da ogni ipotesi di chiusura o ridimensionamento”.

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