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L’ACCENTO INTERVISTA FABRIZIO TOSELLI SINDACO DI CENTO

By on Dicembre 5, 2020 0 830 Views
da Lunedì in edicola l’Accento di Natale
in questo numero troverete anche la tradizionale intervista di fine anno al Sindaco di Cento

 

D Covid: un evento di proporzioni incredibili Sindaco…come se ne esce da questo dramma e… che ripercussioni avrà su Cento?

R Credo che se ne possa uscire attraverso i vaccini e le nuove cure che stanno venendo avanti. E mi auguro che arrivino al più presto ma in particolare devono arrivare per tutte quelle categorie considerate a rischio, ad esempio gli anziani. Le ripercussioni? Non si può negare che c’è il settore del commercio e dei servizi che è stato fortemente colpito da questa pandemia e anche altre attività sono molto in difficoltà, penso ad esempio, alle palestre. Però credo che eventi come questi, per la loro portata, possano anche trasformarsi in nuove opportunità. I cambiamenti ci saranno, è inevitabile, ma a questo punto perché diventino davvero un’opportunità sarà importante saperli cogliere. E noi saremo pronti per farlo”

D Il commercio al dettaglio, il tradizionale negozio è, al momento, assieme a quello della ristorazione, il comparto maggiormente colpito dalle altalenanti chiusure imposte dal Governo. In aiuto a queste categorie anche fondi comunali vero?

R “Già con il primo lockdown abbiamo aiutato in modo concreto le attività del commercio, dell’artigianato di servizio e la ristorazione erogando un contributo. Un sostegno che il Comune ha fortemente voluto per dare un aiuto a tutte quelle attività che in tutti questi anni hanno sempre pagato le numerose imposte con cui ogni giorno devono fare i conti. Perciò l’aiuto che è arrivato dall’Ammininistrazione ci è sembrato giusto in un momento di reale difficoltà come questo che stiamo attraversando. Un aiuto, grazie ad ulteriori fondi, che abbiamo deciso di destinare a queste categorie anche nella seconda ondata, inserendo, ad esempio, anche il cinema, le palestre e i centri benessere, oltre che bar, ristoranti e pizzerie”.

D Si doveva agire così nei confronti di queste categorie?

Purtroppo nei momenti di emergenza le decisioni vengono prese dalle massime istituzioni del Paese e a noi sindaci cadono dall’alto. A quel punto possiamo fare ben poco. Anzi con le ultime chiusure ci hanno conferito solo la possibilità di fare ulteriori nuove strette. Cento però, con il ‘modello fiera’ di settembre, credo sia stato un esempio virtuoso di come gli eventi si possono organizzare ma sempre rispettando le regole”.

D Cento è tutta una trottola…due rotonde quasi pronte ( Grattacielo e via Bologna) ed una…cosa ci dice della rotonda che da via Curato si immette sulla provinciale per Persiceto?

R Quell’opera è un impegno che mi sono preso e che ho messo fra le priorità del mandato. Ma è servito tempo perché il lavoro, lungo e faticoso, ha richiesto di mettere attorno a un tavolo due province e due comuni. Alla fine di questo mese di dicembre, tuttavia, l’iter burocratico si chiude e l’apertura del cantiere sarà a primavera. Voglio aggiungere che questa è l’ultima di una serie di rotonde che abbiamo previsto per Cento che rientrano in un piano ben preciso del traffico che è stato creato per snellire il passaggio delle auto attraverso l’uso di questo modello di viabilità.

Ricostruzione post terremoto: i suoi detrattori l’accusano di immobilismo. A chi le dice che che il Teatro Borgatti è tutto uno sfacelo cosa risponde?

R “L’immobilismo non è stato certo negli ultimi quattro anni ma semmai prima di me. Dopo sei mesi dal mio insediamento ho dato subito il mandato per la progettazione del Teatro ma purtroppo ci sono voluti tre anni e mezzo di iter burocratico per arrivare al progetto definitivo. Se si partiva prima, ritengo, si sarebbe finito prima. Stesso discorso vale per la Pinacoteca: in questi anni abbiamo lavorato per il piano di recupero ed entro fine mese apriamo la gara che darà il via all’apertura del cantiere”.

Palasport…finalmente pronto e pronta anche la serie A: era ora o….tutto come da programma?

“Anche sul Palazzetto ci sono stati ostacoli burocratici, imprevisti e così via. Sono, tuttavia, molto orgoglioso di aver dato alla città un palasport che porterà Cento al centro dell’attenzione dello sport di alto livello, come la serie di A di Basket. E’ importante, inoltre, che i centesi sappiano che il Palazzetto sarà anche il luogo dove si potranno tenere eventi di prestigio che oggi si svolgono intorno a noi e che, quando sarà finita la pandemia, potranno arrivare anche nel centese e dare ossigeno all’economia locale”

Lo sa, Sindaco che il prossimo anno si vota a Cento? I principali partiti del centro destra hanno già dichiarato che l’affiancheranno in un eventuale Toselli bis vede all’orizzonte già anche i nomi dei suoi antagonisti…e se si, perché non farli allora?

R In un momento come questo, l’ultimo dei miei pensieri sono proprio le elezioni. Non mi sto concentrando sul voto ma, anzi, sono molto impegnato e preso da come gestire i mille problemi che questa pandemia crea in ogni momento. Non è più un’emergenza la pandemia ma semmai un problema da affrontare ogni giorno. Al voto… ci penserò un mese prima di quando da Roma ci comunicheranno ufficialmente la data delle elezioni”.

D la nostra è l’ultima intervista come Sindaco o la prima delle prossime 6?

R Magari il 24 dicembre quando Babbo Natale porterà i regali a tutti i bambini chiederò a lui il consiglio più giusto”

Redazione: Auguri a Lei ed alla Sua bella famiglia che, da pochissimo, ha accolto un nuovo arrivo (Jacopo nato il 17 Ottobre n.d.r.)

Sindaco:  “Tra le tante difficoltà che affronto ogni giorno devo dire che l’arrivo di mio figlio Jacopo è stata una cosa bellissima. Perché, come ogni bambino che nasce, dà un segno di speranza e di energia positiva e in questo momento di difficoltà ne abbiamo tanto bisogno di speranza e positività per il futuro. Colgo anche l’occasione per ringraziare il reparto di Ostetricia di Cento: il personale ha saputo dimostrare professionalità e competenza. Colgo anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che lavorano in ambito sanitario per il lavoro e i ritmi che stanno sostenendo da tanti mesi a causa del Coronavirus. A loro ma anche a tutta la cittadinanza auguro che questo possa essere davvero un Natale di ritrovata serenità.

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