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PETTAZZONI LANCIA IL DISABILITY MANAGER

By on Settembre 23, 2021 0 318 Views
Non una figura che studi e realizzi una città a dimensione idonea alle disabilità ma una figura che studi e realizzi interventi di tutela per disabilità, anziani ed altre figure deboli di questa società in perenne movimento…così Marco Pettazzoni, candidato a Sindaco, intende la Cento che verrà se sarà eletto.
“Cento deve cambiare e per farlo deve diventare una città a misura di tutti e tra i vari interventi pensati, servirà mettere in campo anche uno sforzo straordinario sul tema della diversabilità. “Non disabilità ma un termine molto più ampio, non pensando solo alle persone con disabilità ma anche, alle persone più anziane, a chi ha temporanei problemi di mobilità o alle difficoltà delle mamme con carrozzine e passeggini – dice Marco Pettazzoni – sentiamo dunque forte la necessità di dare all’intero territorio un piano straordinario di abbattimento delle barriere architettoniche per consentire davvero a tutti di potersi spostare in sicurezza in città e nelle frazioni, da buche, dossi o cordoli troppo alti fino al garantire l’accessibilità a tutti i servizi comunali ”. Vogliamo dare molta attenzione a questo aspetto iniziando a trasformare in realtà. “Per riuscirci abbiamo voluto con noi in lista Marzia Melloni, una ragazza che sa sulla sua pelle cosa vuol dire combattere tutti i giorni contro le barriere architettoniche e che sarà preziosa per raccogliere la voce dei cittadini – spiega Pettazzoni – Dovranno essere individuate soluzioni per migliorare la mobilità di tutti, non idee improvvisate ma ben studiate e per questo è necessario, anzi urgente l’introduzione della figura del Disability manager, un professionista specializzato che sia dedicato alla lotta alle barriere di qualsiasi genere e natura, dai bisogni, alla formulazione delle risposte trovando tutte le possibilità esistenti per passare dalla segnalazione alla formulazione delle risposte nel più breve e soprattutto corretto modo possibile”. E Aggiunge che occorre intervenire in pochi anni sulla situazione esistente e mettere poi un focus su ogni opera pubblica futura perché il tema dell’accessibilità sia sempre al centro delle scelte. “Una sorta di censimento delle barriere architettoniche il comune l’aveva fatta ma poi non è stato messo in campo nessuna azione e gli ostacoli, come il dosso sotto al portico del vecchio municipio, sono sotto gli occhi di tutti – prosegue – Attenzione specifica dovrà essere posta alla segnaletica speciale per le persone con disabilità visiva, ma anche alle aree dedicate alle donne in gravidanza, e si dovrà creare una procedura che consenta un costante controllo dei meccanismi di segnalazione acustica ad esempio per gli attraversamenti pedonali. Con il disability manager occorrerà anche trovare la via migliore per poter acquisire al patrimonio comunale quei marciapiedi, strade o parchi privati che necessitano di interventi che il privato non vuole o non può fare, così come mettere in campo azioni per aiutare le attività commerciali a eliminare le barriere architettoniche più importanti”
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