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CARICENTO: APERTURA DEI CANTIERI PER L’INTEGRAZIONE CREDEM ALL’INSEGNA DEI RISULTATI POSITIVI DEL TERZO TRIMESTRE 2020

By on Novembre 8, 2020 0 543 Views

Aseguito della firma dell’accordo tra Fondazione Caricento e CREDEM, il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Cento, all’indomani del tempestivo avvio delle attività propedeutiche alla integrazione delle due banche, ha confermato la propria positiva valutazione della decisione della Fondazione Caricento che porterà la Cassa centese a confluire in uno tra i primari gruppi bancari a livello europeo per redditività, solidità e reputazione.

Il CdA ha evidenziato inoltre come la forte complementarietà geografica tra le due banche rappresenti un razionale strategico di rilevante impatto per l’operazione considerando che il nuovo Gruppo potrà aumentare in maniera incisiva la propria presenza sul territorio emiliano-romagnolo a favore di famiglie ed imprese grazie alla accresciuta dimensione che migliorerà il posizionamento competitivo in una regione seconda solo alla Lombardia quale motore del paese.

“Le caratteristiche fortemente convergenti delle due banche relativamente alla cultura aziendale, al senso identitario, al radicamento territoriale, alla cura ed attenzione verso la clientela e verso il personale, costituiscono fondamentale premessa per una proficua e costruttiva integrazione. Ha dichiarato il Presidente Giuseppe Pallotta. L’ingresso nel Gruppo CREDEM darà inoltre alla nostra Cassa accesso a nuovi ulteriori prodotti e servizi servizi di eccellenza a beneficio di tutta la nostra clientela”

Il Consiglio di Amministrazione, fortemente motivato ad affrontare questa nuova esperienza, ha condiviso all’unanimità che l’obiettivo primario dell’integrazione debba essere necessariamente la creazione di valore in quanto potrà portare vantaggi sia alla clientela, che avrà modo di beneficiare di una gamma più completa di servizi all’avanguardia, sia alle persone che lavorano in entrambe le realtà, grazie a culture aziendali affini e anni di investimento in politiche di welfare, sia agli azionisti che potranno acquisire migliore liquidabilità dei propri titoli e più stabili prospettive di redditività.

L’operazione, che dovrebbe concludersi entro la prossima estate, parte all’insegna dei risultati fortemente positivi del terzo trimestre 2020 ottenuti dalla Cassa. Durante i primi nove mesi del 2020, particolarmente difficili per le conseguenze sull’economia dalla diffusione del Covid-19, l’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si è infatti attestato a 3,9 milioni, grazie alla tenuta dei ricavi, sostenuti dal margine di interesse e dalla gestione finanziaria, ed al contenimento dei costi operativi. Le rettifiche su crediti, nonostante nuovi accantonamenti per 1,6 milioni attribuibili all’impatto avuto finora dal Covid-19, sono diminuite del 48 % rispetto al terzo trimestre 2019, mentre il rapporto di copertura di tutti i crediti anomali è passato dal già ragguardevole 61,7% di fine 2019 al 63,5% del 30 settembre 2020. La gestione prudente dell’attivo e il contenimento dei rischi hanno portato ad un significativo incremento della solidità patrimoniale, con il CET1 che al 30 settembre si attesta al 14,39% dall’11,54% del 31 dicembre 2019. La Cassa si conferma pertanto solida e ben preparata all’integrazione con CREDEM. 

 

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