Ultime News
  • Home
  • homepage
  • MINISTERO E PREFETTO DICHIARANO CHE NON ESISTONO INFILTRAZIONI MAFIOSE A FINALE EMILIA

MINISTERO E PREFETTO DICHIARANO CHE NON ESISTONO INFILTRAZIONI MAFIOSE A FINALE EMILIA

By on Gennaio 29, 2016 0 868 Views

E’ LA FINE DI UN INCUBO!

DAL PROFILO FB DEL SINDACO DI FINALE EMILIA FERNANDO FERIOLI.

28 gennaio 2015 Inchiesta Aemilia esplode con tutta la sua potenza e coinvolge il mio comune, la mia amministrazione. Il mio nome compare ovunque sui media come “colpevole” per aver favorito l’infiltrazione mafiosa a Finale Emilia. 28 gennaio 2016 il Ministero e il Prefetto decretano che non esistono infiltrazioni ne condizionamenti degli eletti ed amministratori che portino il Comune ad esser sciolto per mafia. Fine di un incubo, fine di una parte di incubo iniziato il 20 maggio 2012 per poi avvilupparsi e stringersi attorno alle nostre vite. Ed alla mia certamente. Ma in questi ultimi 12 mesi ho letto, studiato, ascoltato e imparato molto, soprattutto sofferto per quella parola, mafia, così sporca e pesante, sempre accanto al mio nome. Per questo ho cercato di lottare con tutto le mie energie per respingerla ma soprattutto per respingere le accuse infamanti, le chiacchiere, le stupidità, le cattiverie… Si è cercato di usare un’inchiesta per buttare giù a spallate e a spalate di fango, un sindaco e la sua amministrazione democraticamente eletti, mai indagati ne condannati. Si è cercato ciò con le urla, i titoloni, le storielle raccontate ma non ho mai pensato di mollare di un centimetro. Mai. Anche se era molto più semplice farlo, più semplice non pensare più alla mia faccia accanto ad indagati, più facile dormire la notte o giocare con i miei figli o scherzare con mia moglie. Non ho mollato per tutto quello che penso di aver fatto correttamente, non ho mollato perché non avevo nulla da nascondere (anche se non tranquillizza molto in questi frangenti), non ho mollato perché lo dovevo a me, alla mia famiglia e a tutti quelli che ci hanno “messo la pelle” in questi anni, quelli che hanno lavorato onestamente, vissuto nelle tende, ricostruito le case, per i miei assessori e consiglieri, per i dipendenti comunali che lavoravano dentro i container e le tende blu della Protezione Civile, per la bimba sconosciuta a cui ho promesso una cosa un anno fa e per tanto ancora, Oh se era facile dire basta, chiudere per sempre questo nero e risvegliarsi da qualche altra parte. Ma sentivo che era giusto così. E vorrei spiegare ai tanti che ancora scrivono e parlano di dignità che non ho avuto nel dimettermi che una comunità non si gestisce scappando, una comunità non si cerca di guidare parlando ma facendo e sbagliando pure. E io ho sbagliato tante volte, mai detto il contrario, ma un Comune non va sciolto per mafia perché ci sono responsabilità politiche o errori a cui non mi sottraggo, ne ora ne mai. Ma un comune si scioglie per mafia solo se ci sono legami o condizionamenti con un sodalizio mafioso. A Finale Emilia non ci sono stati. E Finale Emilia non viene commissariata ne infamata. Tutto il resto è aria… puzzolente.

Share Button
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *