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C’E’ ACCORDO DI VALORIZZAZIONE PER L’EX CONVENTO DEI FILIPPINI….IN TRE ANNI IL PIANO PER LA SISTEMAZIONE DELL’IMMOBILE

By on Febbraio 28, 2018 0 1110 Views

L’Accordo di valorizzazione finalizzato all’acquisizione in proprietà del bene demaniale Ex Convento dei Filippini è stato sottoscritto, lunedì 26 febbraio, fra il Segretariato Regionale per l’Emilia Romagna del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna e il Comune di Cento, nella persona del sindaco Fabrizio Toselli.

L’Accordo definisce le strategie e gli obiettivi comuni di tutela e valorizzazione, visto l’interesse storico artistico che il complesso riveste, le vicende storiche di cui nel tempo è stato protagonista e di cui le strutture attuali sono testimonianza. Ciò attraverso il Programma di Valorizzazione che si propone di aprire alla pubblica fruizione l’Ex Convento dei Filippini, in base a un progetto culturale di utilizzo e gestione dell’immobile e la realizzazione dei lavori di recupero. A fronte del trasferimento a titolo non oneroso, il Comune di Cento garantirà dunque l’attuazione del programma di interventi di recupero e manutenzione, definendo peraltro delle destinazioni d’uso compatibili con il carattere storico-culturale della struttura.

L’amministrazione Comunale ha intenzione di inserire l’intervento nel piano triennale delle opere pubbliche, una volta entrato in possesso dell’immobile. Ed è stata ottenuta l’inclusione dell’intervento nel terzo stralcio del Piano delle Opere Pubbliche della Regione Emilia Romagna per il recupero post sisma, per un contributo ammissibile di due milioni di euro.

«Si tratta – afferma il primo cittadino – di uno degli interventi strategici per la riqualificazione del centro storico, per l’importanza dell’antico complesso monumentale, per le sue dimensioni e la sua posizione centrale. Recuperare il palazzo, attualmente in stato di abbandono, rappresenta un’opportunità strategica per il rilancio della città, di cui potrà divenire un polo attrattore culturale, elemento come tale di crescita e coesione, di rilancio e crescita».

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