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IL SINDACO TOSELLI CHIARISCE I DUBBI SULLA RIORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

By on Ottobre 23, 2017 1 1206 Views

Le tante e diverse critiche che in questi giorni stanno imperversando sulla scelta dell’Amministrazione Comunale di riorganizzare le scuole elementari e medie del Comune di Cento hanno portato il Sindaco Toselli a prendere la parola per cercare di fare chiarezza su quanto si stata manifestazndo.
Così Toselli nel suo comunicato ufficiale: “Rispondo ad alcuni dubbi emersi sulla proposta di riorganizzazione degli Istituti Comprensivi.
Non vi è alcun rischio di perdita di continuità didattica. A fronte dello stesso numero di ragazzi e delle stesse classi, gli insegnanti rimarranno gli stessi. In particolare, nell’organico del nuovo ICl capoluogo, che nascerà dalla fusione di IC1 e IC2, confluiranno tutti i docenti delle due precedenti realtà. Agli IC Renazzo e Sant’Agostino-Reno si accorperanno di plessi dell’IC4: solo i docenti di alcuni plessi dovranno esplicitare dove vogliano continuare a svolgere la loro attività.
Nessuna difficoltà per il passaggio da un ciclo all’altro. La scuola media di riferimento rimarrà la stessa per tutti. Piuttosto si risolverà finalmente un aspetto di forzatura della precedente distribuzione: la primaria di XII Morelli, infatti, già oggi si iscrive in massa alle medie di Renazzo.
Circa i posti di lavoro, nulla cambierà per i docenti, in quanto alunni e classi rimarranno invariati. Si prospetta un miglioramento, poiché si avrà molta più probabilità di ottenere docenti in ruolo in un istituto più grande. L’unico profilo professionale per il quale i calcoli automatici di definizione dell’organico potrebbero portare ad un decremento è quello del collaboratore scolastico. Su questo abbiamo già avuto rassicurazioni del fatto che verranno garantite le dotazioni necessarie ad assicurare la vigilanza, la sicurezza e l’apertura degli edifici. Anche il personale di segreteria rimarrà lo stesso, con maggiore stabilità e una migliore strutturazione.
In merito ai dirigenti oggi tre su quattro sono in reggenza in un altro istituto e devono quindi rapportarsi a un numero del tutto simile di alunni.
Non si perderanno progettazioni didattiche e risorse.
Piuttosto è importante venire incontro alle esigenze delle famiglie, che si muovono sul territorio seguendo i propri bisogni, non certo uno stradario, come preteso in passato.
Oggi programmiamo una riorganizzazione a misura di territorio, prima che ci sia imposta dall’alto nell’ottica di una economia di scala che avrebbe sicuramente colpito almeno tre dei nostri IC”.

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1 Comment
  • Piero Lodi 7 anni ago

    Questi non sono chiarimenti, sono le stesse cose che ha già tentato di propinare negli ultimi dieci giorni e che sono state smentite punto a punto dai sindacati e dal personale della scuola (atti e documenti alla mano)…. Non basta ripetere una bugia tante volte perchè diventi vera.
    Che ne è stato della promessa di promuovere occasioni di confronto pubblico?
    Che ne è stato delle rassicurazioni sul fatto che era “solo una proposta” e che se ne poteva parlare? Con chi? Dove? Quando?
    Chi si sottrae al confronto non è adeguato ad essere amministratore pubblico.

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