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INTERVISTA AL SINDACO PIERO LODI

By on Dicembre 18, 2015 0 1202 Views

La tradizionale chiacchierata con il primo cittadino di Cento pubblicata sul numero di Natale del giornale L’Accento.

 

E siamo alla fine dell’anno….la consuetudine della nostra intervista al primo cittadino assume un significato diverso quest’anno.
Per il Sindaco Piero Lodi è l’intervista di fine mandato o (vediamo se riusciamo ad ottenere una prima anticipazione elettorale)…del suo primo mandato? E’ senza alcun dubbio l’intervista di Natale 2015….

Sindaco, possiamo fare una vera analisi fra ciò che c’era quando si è insediato e ciò che è stato fatto in questi anni (fare questa domanda ad un politico, si sa, c’è un forte rischio di sconfinare nell’ auto-celebrazione con punte anche di autoincenso ma vigileremo affinché Lodi non trasformi la risposta in un comizio n.d.r.)
Effettivamente c’è materia per un comizio ma cercherò di trattenermi… Diciamo che in questi anni la Città è cambiata, è cambiata in meglio: sono cresciuti i servizi, è aumentata la sicurezza dal punto di vista sismico, sono stati messi a norma la gran parte degli edifici pubblici; abbiamo scuole nuove, abbiamo un centro vivace, abbiamo più servizi in frazione, abbiamo efficientato la nostra Città dal punto di vista dei consumi (presto arriveranno anche nuove luci LED), siamo entrati nel Porta a Porta… In tanti campi abbiamo “scalato” la classifica di questa regione e in molti casi da ultimi ci siamo ritrovati in “zona Uefa”…. E’ difficile fare elenchi perché il rischio è di dimenticare qualcosa. Alcune cose però voglio ricordarle e lo farò a mo’ di elenco: più ciclabili, più verde pubblico, minor consumo di suolo, più posti ai Nidi, scuole più moderne, più attenzione per l’ambiente (piano per le antenne di telefonia, Porta a Porta, no amianto)

Dopo cinque anni a Cento cosa è migliorato e cosa è peggiorato?
A Cento è migliorato tanto e non è peggiorato quasi nulla se non per effetto della crisi economica che ha stretto forte anche sul nostro territorio. Abbiamo comunque aziende che sono sempre rimaste in controtendenza e altre che hanno ritrovato la strada della ripresa (anche con l’aiuto del Comune) mentre per la gran parte del nostro tessuto artigiano si vede la luce in fondo al buio tunnel…Credo siano premesse per un 2016 decisamente più sereno!

E se non ci fosse stato il terremoto cosa si sarebbe potuto fare di più?
Se non ci fosse stato il terremoto non credo che si sarebbe potuto fare di più. Si sarebbe potuto fare probabilmente quanto è stato fatto, certo con più calma e più tranquillità!!! Avremmo invece, questo sì, potuto spingere di più sulla manutenzione straordinaria recuperando ancor più rapidamente il grave ritardo sulla manutenzione delle nostre strade. In parte è stato già fatto. Il resto accadrà nel 2016 e 2017, ora che la gran parte della ricostruzione è alle nostre spalle.

I gravissimi fatti di Renazzo in cui la già drammatica irruzione in una abitazione privata ad opera di due balordi è degenerata in aggressione degli abitanti della casa ed in omicidio di una di essi, l’opinione pubblica ha decisamente preso coscienza che la nostra città no è più l’isola felice di un tempo.
Non vogliamo drammatizzare ma furti nelle attività ed abitazioni private sono divenuti una costante quando si apre un giornale. Sindaco, cosa sta succedendo a questo territorio?
Quello che è successo a Renazzo è un fulmine, un fulmine che ha colpito il nostro territorio. E’ capitato da noi, purtroppo! Avrebbe potuto capitare ovunque. I due criminali non sono Centesi, non vivono a Cento, non hanno con la nostra Città nessun legame…
Questo non vuol dire che da noi vada tutto bene. I dati, però, dicono che la nostra Città sta un po’ meglio della nostra provincia che sta un po’ meglio della gran parte della nostra regione… Come a dire che, purtroppo, i furti sono in aumento lungo tutto lo Stivale e anche Cento non fa eccezione.
Questo però non è un fatto che deve portarci a chiuderci in casa.
Dobbiamo, invece, trovare le motivazioni per stringerci di più gli uni agli altri come una grande famiglia, come una vera Comunità. Perché è l’unico sistema per fare davvero “quadrato” e isolare ogni fenomeno delinquenziale.

Fine 2015 ed inizio 2016 per gli amanti del Centro Storico la “liberazione” di Piazza del Guercino da cantieri ed impalcature. Per gli amanti del Carnevale la certezza del rientro dei carri in Corso del Guercino…
Il 2015 si è chiuso davvero in modo emozionante per tutti i Centesi!
La nostra piazza è tornata splendida e presto con il rifacimento del porfido sarà più bella di quanto l’abbiamo mai conosciuta.
Il Natale col suo ricco calendario di eventi ci sta regalando il piacere di vivere il nostro “salotto buono” con gioia e con emozioni forti. Presto i giganti di cartapesta torneranno a riappropriarsi del nostro centro storico!
E’ il coronamento di un lavoro duro che ha richiesto anni e che con questi grandi risultati ripaga gonfiando il cuore di soddisfazione.

Partiamo da questo dato certo per fare un punto sulla situazione “cantieri e ricostruzione in città e nelle frazioni…
Oggi il fatto che i cantieri della ricostruzione viaggino veloci è sotto gli occhi di tutti. La ricostruzione pubblica ha dato un segnale forte con il Palazzo del Governatore ritornato splendido.
Altri cantieri partiranno. A metà 2016 partirà anche il cantiere delle Pascoli, certamente tra i più attesi. Intanto piazza Rocca sta per diventare ancora più bella con i giardini che la fiancheggiano che saranno inglobati nella piazza d’armi per dare ombra e panchine.
insomma la nostra Città sta diventando ogni giorno più bella e più sicura, energicamente più efficiente, più curata grazie anche all’opera dei lavoratori socialmente utili che stanno riverniciando le panchine, ripulendo i portici e facendo tutti quei lavoretti piccoli che fanno qualità della vita.

Pochi mesi alle elezioni, 2 candidati già ufficializzati (Marco Mattarelli con una lista civica sta cercando di far confluire anche l’impegno di Forza Italia e Lega e Mauro Bernardi anch’esso candidato per una lista civica che si chiamerà Comitato Centesi Onesti), tanti movimenti nel sottobosco (si parla sempre più di Fabrizio Toselli attuale sindaco di Sant’Agostino e Renato Mazzuca attuale sindaco di Persiceto) e poche indicazioni pervenute in casa PD… Lodi, sinceramente e non in politichese, cosa farà alle prossime elezioni?
Non è politichese dire che ho ancora sei mesi di mandato e saranno sei mesi costellati di inaugurazioni. Non perché si avvicinano le elezioni ma perché i frutti di ciò che abbiamo seminato in questi anni stanno via via sempre più rapidamente diventando maturi. Leggo con poca attenzione le notizie su candidature e autocandidature. Fare il Sindaco non è un mestiere: è una scelta di vita, ma soprattutto è la scelta di un gruppo. Il PD andrà alle prossime elezioni forte dei risultati conseguiti e sarà suo diritto, assieme a tutti gli alleati, chiedere un secondo mandato per completare il percorso e il progetto di cambiamento per il quale ci siamo impegnati tanto e che in gran parte abbiamo già realizzato. Poi la parola finale sarà dei Centesi.

Nei suoi cinque anni di governo abbiamo visto ed assistito a periodi di totale silenzio d’opposizione ed altri con forti contestazioni (ricordiamo ad esempio il corteo di protesta che ha sfilato sotto l’attuale municipio con la richiesta di dimissioni sue e della sua giunta). Come si può spiegare l’opposizione che le hanno anteposto le forze di minoranza in questi anni?
Se parlo malvolentieri delle prossime elezioni è perché non voglio entrare nelle “beghe” di una politica di basso profilo. Le minoranze hanno un ruolo importante, imprescindibile: devono vigilare, pungolare, controllare… Io separerei l’opposizione che c’è stata in Consiglio Comunale, per la gran parte corretta, puntuale e seria, da alcune cadute di stile “contrabbandate” per movimenti civici e in realtà ispirate invece da un certo tipo di Destra che ancora, dopo tanti anni, mostra un difficile rapporto con la democrazia! Noi non ci siamo mai fatti condizionare dalle polemiche: abbiamo sempre continuato a lavorare tra la gente, per i Centesi e proprio grazie a questo a Cento, tutti assieme, ci siamo alzati rapidamente dal terremoto. Mentre qualcuno faceva stupide polemiche l’Amministrazione ha continuato a rispondere con i fatti e oggi possiamo dire con assoluta certezza che tutte le promesse sono state mantenute. Abbiamo avuto molte difficoltà, qualche ritardo… siamo inciampati spesso in una burocrazia soffocante ma il disegno che oggi appare chiaro a tutti è esattamente quello che avevamo concordato con i cittadini.

L’intervista volge al termine, Sindaco, siamo ai saluti finale ai nostri lettori ed immancabile, per tradizione Le diamo la possibilità, attraverso queste righe, di salutare “i buoni” e di “pernacchiare” chi pensa se lo sia meritato nell’anno appena trascorso….ed inoltre, ci dica…ci rivedremo a Dicembre 2016 per l’intervista?
Credo si sia già capito che non ho intenzione di dare pagelle o di “spernacchiare” nessuno. Tanta gente si è meritata qualche sberleffo ma la vera soddisfazione di un Sindaco è tagliare un nastro, inaugurare una scuola, mettere dei bambini in un parco più pulito, farli giocare in giochi più sicuri, accarezzare un progetto per il nuovo Centro anziani che sta prendendo forma, dare risposte ai disabili, mantenere i servizi, difendere il trasporto pubblico… e tante altre cose come queste. La più potente “pernacchia” per chi fa politica in modo deteriore è proprio inaugurare qualcosa di concreto. Quanto al resto…. ho tutta l’intenzione di esserci ancora a dicembre 2016… Se mi vorrete intervistare o no dipenderà da voi e, immagino, da ruolo che avrò quel giorno.

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