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CENTO 1913: DOMENICA SCONTRO AL VERTICE CONTRO IL GAMBULAGA!

By on Novembre 23, 2016 0 1159 Views

In vista del big match contro la prima in classifica e sempre vittoriosa Gambulaga scaldiamo i muscoli intervistando “l’ingegnere” del centrocampo della 913, Davide Tassinari.

D) Sei stato identificato come ingegnere del centrocampo centese, cosa ne pensi a riguardo ?

R) Intanto ringrazio per l’appellativo che mi fa onore, sicuramente calza appieno con i miei studi ingegneristici nella città di Bologna. In realtà in campo penso però di avere piu un ruolo di rottura piuttosto che di impostazione e costruzione

D) Il tuo precedente calcistico cita due anni di inattività.

R) Non esattamente, gli ultimi sei mesi della scorsa stagione li ho passati negli amatori a Cento, presso la Guercino calcio, società alla quale sono molto legato e a cui devo tanto. Sono stato fermo per più di un anno e mezzo mentre prima ero nelle fila delle giovanili della centese calcio con anche diverse presenze in prima squadra, nell’anno in cui disputò e vinse le finali per la promozione in eccellenza. Ho comunque sempre fatto attività sportiva nel settore giovanile centese.

D) Entriamo nella parte più tattica. Hai sempre ricoperto questo ruolo?

R) No, il ruolo nel quale preferisco giocare è mezz’ala in un centrocampo a tre. Ma comunque precedentemente ho già giocato nel ruolo che mi fa ricoprire mister Del Toro, ovvero sia fascia desta in un centrocampo a quattro. Ci tengo comunque a precisare che per me l’importante è essere a disposizione del collettivo, in base alle disposizione del tecnico.

D) In estate la chiamata del DS Gagliardi.

R) Mi ha fatto molto piacere l’interesse di Giuseppe. Lo conoscevo già prima al di fuori del campo, una bravissima persona e sapevo di potermi fidare. Un piacere in più pensare di vestire la maglia della propria città e ho quindi deciso di abbraciare subito la proposta. Scelta del quale non mi pento.

D) Entriamo nello spogliatoio. Quali sono i compagni con il quale hai legato di più?

R) Non c’è un preferito rispetto ad altri. Il mio obiettivo e la mia volontà è sempre stata quella di fare gruppo perchè penso che lo spogliatoio influisca abbondantemente sulle prestazione del campo giocato.

D) Avete passato momenti difficili all’inizio. L’aria sembra cambiata, sei d’accordo ?

R) Penso che il nostro problema sia sempre stato un problema mentale, non avevamo coscienza dei nostri mezzi. La nostra era ed è una squadra nuova, quasi nessuno di noi ha mai giocato assieme, ora abbiamo trovato l’equilibrio ed una quadratura buona, sia all’interno del campo sia fuori. Questa cosa ci ha permesso di esprimerci al meglio la domenica, ognuno dando il meglio di sè avendo però maggior consapevolezza di poter contare sempre sul compagno di squadra.

D) Domenica in visita al Gambulaga, prima in classifica e sempre vittoriosa. Qual’è lo spirito con il quale si affronta una partita del genere ?

R) Noi, come dicevo prima, pensiamo di aver trovato un equilibrio. Il nostro obiettivo è comunque quello di vincere il campionato e per farlo è necessario andare a vincere a Gambulaga. La classifica ci interessa poco, anche se non hanno mai perso, andremo a Gambulaga convinti di poter fare un’ottima prestazione e di poter giocare le nostre carte.

D) A quale giocatore ti ispiri ?

R) Javer Zanetti. Faccio una battuta : cito anche tra i miei più cari amici, che sono anche giocatori, Gianmarco Ginesi ed Edoardo Accorsi.

D) Cosa significa rappresentare Cento ?

R) Significa rappresentare i colori della città che amo e nel quale vivo da sempre. A Cento ho tutto ed è per me quindi un piacere persino scontato vestire ogni domenica la maglia bianco azzurra e portare il suo scudetto al petto.

D) La società ha lavorato bene sul fronte del coinvolgimento. Ci sono addirittura un gruppo di tifosi che vi segue da qualche tempo, cosa ne pensi ?

R) Penso che sia sicuramente un fattore positivo, soprattutto per noi in campo. Sul terreno di gioco non siamo mai soli ed è una forza in più per portare a casa la vittoria, di questo non posso che ringraziarli e spero di poterli anche ripagare con i risultati sul campo.

D) Il gol non è nelle tue caratteristiche principali. Quando avremo l‘onore di poter gioire per una tua rete ?

R) Domenica.

con queste premesse….sarà, sicuramente, un successo!

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