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COSA E’ ANCORA POSSIBILE FARE PER CENTO?

By on Ottobre 21, 2019 0 928 Views
Amara la lettera che l’ex sindaco Piero Lodi scrive alla nostra redazione sull’operato dell’attuale Sindaco reo, a detta di Lodi, di non voler prendere in esame nessuna collaborazione su come gestire i tanti problemi che incombono sulla città
Così oggi Lodi: ” Se il Sindaco Fabrizio Toselli vuole davvero collaborare tutti assieme per cercare di capire cosa, arrivati a questo punto, è ancora possibile fare perché l’Istituzione comunale possa giocare un ruolo nelle scelte strategiche legate al futuro della CRCento, allora è necessario che si cambi davvero passo e che giungano rassicurazioni e impegni precisi.
 
Per poter iniziare ad affrontare tutti assieme una situazione oggettivamente delicata Toselli oggi deve innanzitutto ritrovare un po’ di credibilità.
 
Troppe volte, infatti, il Sindaco ha dimostrato di dire “bianco” e poi fare “nero”: di annunciare una cosa e farne un’altra; di aprirsi al confronto solamente “a chiacchiere” ma di gestire invece ogni cosa oltre che in modo inadeguato e inefficace anche non trasparente.
 
Nel giugno scorso con una dura “lettera aperta” prendevo amaramente atto che ogni mio appello perché si aprisse una nuova fase di dialogo e collaborazione nell’interesse della Città era purtroppo caduto nel vuoto.
 
Ripercorrevo i tanti problemi sul tavolo e gli evidenti limiti dell’attuale Amministrazione comunale nel cercare di gestirli; mettevo in guardia su una serie di situazioni che stavano segnando, purtroppo, inesorabilmente, un arretramento della nostra Città e dicevo che il tempo stava purtroppo scadendo… Che i nodi stavano arrivando al pettine…
 
Il Sindaco allora non si degnò neppure di rispondere.
 
Anche il tavolo di lavoro aperto su richiesta delle minoranze per cercare di affrontare in modo congiunto la vicenda della vendita di CRCento è ben presto naufragato sempre proprio perché Toselli scelse di muoversi ancora una volta maldestramente e da solo.
 
Oggi un altro nodo arriva al pettine.
L’annuncio del passo falso avvenuto sulla vendita alla Popolare di Sondrio crea oggettivo motivo di attenzione e di preoccupazione.
 
In questi mesi, però, l’Istituzione comunale è stata completamente assente.
 
Mai il nostro Sindaco ha fatto sentire la propria voce.
In nessun modo ha raccolto l’invito a collaborare che veniva dalle più responsabili forze di minoranza.
 
Ora invece Toselli ha chiesto di incontrare i Capigruppo per “confrontarci sul da farsi” nell’odierna seduta della Conferenza dei Capigruppo.
 
Una riunione cui non parteciperò.
 
Qual è il livello di trasparenza di Toselli lo abbiamo, infatti, troppe volte in questi tre anni e mezzo toccato con mano. Da ultimo anche recentissimamente con la vicenda del palazzetto dello sport.
 
Se non si volta pagina oggi l’ennesima “sceneggiata” è solo un nuovo modo per offendere l’istituzione Consiglio comunale.
 
Dal Sindaco aspetto ora quelle risposte che da troppo tempo non arrivano: quel cambio di atteggiamento così indispensabile e urgente per il bene di Cento.
 
Differentemente come Gruppo consiliare cercheremo di fare la nostra parte senza però partecipare a “teatrini” che hanno il solo intento di tentare di fornire al Sindaco Toselli una sorta di “alibi” di fronte al fallimento del suo operato anche su questa vicenda.
 
Fino ad oggi ha voluto giocare da solo e da solo sta perdendo ogni partita (e purtroppo, assieme a lui le perde la Città!).
 
Per fare squadra ora vanno messe da parte l’arroganza e le bugie di questi anni.
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