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QUANDO A CENTO PASSARONO LE TRUPPE DEL RE DI NAPOLI SI FECE FESTA IN TUTTA LA CITTA’

By on Aprile 5, 2024 0 101 Views

L’incredibile quanto spettacolare passaggio del Re di Napoli attraverso il racconto di Andrea Gilli Il 5 Aprile del 1815 alla testa del suo Stato Maggiore e seguito da seimila soldati, già preceduto il giorno prima dai generali Lecchi e Maio-Durazzo con altri seimila soldati, faceva il suo ingresso nella nostra città, Gioacchino Murat Re di Napoli, ossequiato dal Podestà Nicolò Vicini e grandemente festeggiato da tutto il popolo che in lui vedeva il liberatore dell’Italia. Prese alloggio nel Palazzo Rusconi, situato in corso Guercino. Alla sera, in segno di esultanza, la città venne sfarzosamente illuminata ed ebbe luogo in suo onore una pubblica festa di ballo nel teatro Majocchi. Alla mattina, per tempo, Gioacchino Murat partì col suo seguito alla volta di Ferrara per instaurare il suo breve governo. Il Podestà Nicolò Vicini pubblicò un proclama con il quale invitava i cittadini ad arruolarsi sotto le insegne del Re di Napoli, invitandoli in pari tempo ad offrire doni per la liberazione e l’indipendenza della Patria. Gli avvenimenti successivi spensero però ogni entusiasmo. Si era sparsa la notizia che gli Austriaci si stavano dirigendo verso il territorio centese e furono affrontati presso Ferrara dai Generali Secchi e Durazzo che però furono sconfitti; le soldatesche di Murat per coprirsi la fuga tagliarono il Reno allagando le campagne circostanti e incendiarono il ponte in legno su piloni di pietra. Gli Austriaci vincitori arrestarono i centesi più fedeli al Re Gioacchino e li trasportarono nelle carceri di Ungheria, un’altra settantina di centesi feriti negli scontri furono ricoverati nel nostro ospedale. In tal modo ebbe fine il sogno di quei nostri cittadini che avevano ardentemente sperato nell’unificazione d’Italia. in foto – Ritratto di Gioacchino Murat di François Gérard del 1811 circa, collezione privata, (immagine scaricata da internet)

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