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RITORNO AL PASSATO DA CENTO SULLE STRADE DELL’EMILIA

By on Aprile 12, 2017 0 1131 Views

Un evento che fa storia. L’evento itinerante più grande d’Europa di veicoli storici militari. La Colonna della Libertà, giunta alla 9ª edizione, prenderà le mosse quest’anno da Cento: oltre 170 mezzi, dalle motociclette fino ai carri armati della Seconda Guerra Mondiale, e oltre 400 figuranti in uniforme d’epoca (sono previste ulteriori iscrizioni), daranno vita a un convoglio che rappresenta un vero e proprio ‘museo vivo itinerante’.
L’evento prenderà il via sabato 22 in piazza Guercino con la Festa anni ’40, poi il domenica 23 la colonna toccherà San Benedetto Po, con cena nella sala polivalente di Casumaro, lunedì 24 entrerà a Ferrara, per concludere martedì 25 a Sermide e a Felonica presso il Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po.
L’iniziativa è organizzata da Comune di Cento, da Gotica Toscana Onlus in collaborazione col Museo della Seconda Guerra Mondiale.
«Si tratta di una manifestazione di livello nazionale e particolarmente attrattiva – ha affermato il vicesindaco Simone Maccaferri, nel corso della presentazione -. Sarà in grado di catalizzare la partecipazione dei centesi e di numerose persone da tutta Italia. E avrà il pregio di una importantissima ricaduta a livello locale, per la capacità di attrarre flussi turistici e impattare positivamente sull’indotto: sono già al completo le strutture ricettive centesi, tanto che ci si sta rivolgendo anche a territori limitrofi».
Arriveranno numerosi i visitatori e gli appassionati, iscritti ad esempio da Francia Svizzera, Germania, Slovenia e Inghilterra, da Brasile, Usa e persino dal Giappone.
Questa ‘Mille miglia dei veicoli storici militari’ nasce dalla sinergia di cinque musei, dalla Linea Gotica al fiume Po, e da una duplice esigenza, come ha illustrato Simone Guidorzi, direttore e curatore del Museo della Seconda Guerra Mondiale. «Coltivare la memoria, in un momento in cui si affievoliscono le testimonianze dei reduci, e sensibilizzare alla frequentazione dei luoghi della memoria, come i musei. La Colonna della Libertà – ha rimarcato – offre uno spunto di riflessione sulla storia e sui sacrifici che portarono il Paese alla libertà e alla costituzione».
Una modalità suggestiva e spettacolare, ma anche molto puntuale dal punto di vista della ricerca storica per celebrare la Liberazione.

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