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CARICE INTERVIENE SULLA VICENDA BANCA DI SONDRIO

By on Ottobre 21, 2019 0 1020 Views

C’è un comunicato stampa, a firma Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., diramato dall’istituto centese per fare chiarezza su quanto, in questi giorni, sta tenendo banco in merito alla vicenda della mancata vendita CariCe S.pA. a Banca Popolare di Sondrio.

Queste le parole di CariCe: “A seguito del comunicato pubblicato nella tarda serata di ieri (venerdì n.d.r) da parte della Banca Popolare di Sondrio, la Cassa di Risparmio di Cento SpA prende atto del mancato avveramento delle condizioni previste per l’acquisizione della Caricento da parte di Banca Popolare di Sondrio, in virtù delle valutazioni rilasciate dalla Banca Centrale Europea in merito all’acquisizione del controllo della Cassa, data l’esigenza di priorità evidenziata per la Banca Valtellinese di procedere con le iniziative di “derisking e di riduzione dello stock dei non performing loans”.

Come riportato all’interno della lettera d’intenti sottoscritta a Sondrio il 14 ottobre 2017 da Banca Popolare di Sondrio e Fondazione Caricento, la possibile operazione di acquisizione s’intendeva come d’uso subordinata al rilascio delle autorizzazioni delle competenti Autorità (Banca Centrale Europea) che, come apprendiamo dal comunicato diffuso ieri sera, non si sono verificate.

Il mutamento dello scenario societario non comporta alcuna variazione nel modo di fare Banca che ha sempre contraddistinto la Cassa di Risparmio di Cento SpA, la quale proseguirà nella realizzazione di tutte le iniziative e gli investimenti finalizzati a garantire alla Banca una crescita stabile e duratura, al servizio della clientela e dei territori dove opera. A tal proposito, è recente la decisione di approntare un nuovo piano industriale che determinerà l’evoluzione del modello di business della Cassa nei prossimi anni con l’obiettivo di consolidare la propria posizione sul mercato ed ampliare gli orizzonti di operatività.

Il deciso calo degli NPL avvenuto nel 2018 grazie alla cessione di una buona parte delle sofferenze, con un indicatore di NPL ratio pari al 7,96% al 30 giugno 2019, nonché la tenuta dei coefficienti patrimoniali (CET1 al 12,54% al 30 giugno 2019), sono i presupposti di solidità patrimoniale e di presidio dei rischi che consentono alla Cassa la prosecuzione dei propri obiettivi di crescita e l’attuazione delle strategie industriali alle quali ha lavorato negli ultimi anni.

Forte della fiducia di oltre 70 mila Clienti, la Cassa continuerà ad operare al servizio della comunità, quale punto di riferimento per le famiglie e le imprese del territorio, con l’unico intento di proporre soluzioni di qualità che permettano di generare valore nel tempo”.

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