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STELLA ANGELINI: LA CENTESE CHE DIPINSE IL “SACRARIO DI MARZABOTTO”

By on Giugno 6, 2024 0 45 Views

Con le ricerche storiche di Andrea Gilli scopriamo che il 6 giugno del 1995 è morta aa Roma la pittrice Stella Angelini.

Nata a Cento, il 22 febbraio del 1922, da Giuseppe, pensionato nato a Pieve di Cento, e Maria Ramponi, casalinga, nella casa appartenente alla famiglia della madre posta in corso Ugo Bassi 16;

il 20 marzo del 1923 la famiglia risulta residente nel comune d Mantova.

Non si hanno indicazioni esatte sugli studi intrapresi, ma dui certo iniziò a Bologna la sua carriera artistica, dipingendo a olio su tela, negli anni ’50 sotto la direzione del maestro Otello Mombelli– pittore bolognese dei primi del ‘900 – perseguì poi autonomamente sperimentando e ampliando le sue capacità artistiche, dal 1960 fino agli anni ’70 tenne, sempre in Bologna, una Galleria d’Arte stabile nella centralissima Via dei Musei chiamata La Tavolozza.

Si spostò poi a Roma dove rimase fino alla sua morte che avverrà il 6 giugno del 1995. Durante la vita artistica sperimentò varie tecniche di lavoro.

Famosa è la sua pittura su foglia a oro che le procurò ampi consensi nonché diplomi e onorificenze; l’onorificenza più alta per la sua opera la ricevette nel dicembre 1972 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone che le conferì la medaglia di Cavaliere dell’ordine “Al merito della Repubblica Italiana” per gli splendidi e pieni di significato lavori eseguiti nel Sacrario dei caduti di Marzabotto; tra le lapidi infatti, si trovano le opere dell’artista che nel dipinto intorno all’altare, nel trittico in lamina d’oro nella opposta parete di fondo e in otto composizioni in bronzo ha rappresentato momenti e sentimenti legati alla guerra, alla strage e alla lotta partigiana.

Altre sue opere molto importanti sono due pale d’altare presso la chiesa di Ravenna, quattro bassorilievi presso la Chiesa di S. Pietro in Vasto e una statua presso il Sacrario del caduto d’Oltremare a Bari.

approfondimenti sul sagrato di Marzabotto su www.radiocento.it

Il Sacrario di Marzabotto

Si trova al centro della cittadina situata sulla strada statale della Porrettana a circa Km. 25 da Bologna, ed è collocato nel piano sottostante (cripta) del fabbricato della Chiesa parrocchiale del Capoluogo. È stato edificato dopo i tragici eventi della seconda guerra mondiale onde ricordare degnamente tutte le vittime di guerra pietosamente raccolte in quelle martoriate terre.

Nel Sacrario sono stati riuniti sinora i resti di 778 vittime civili e di partigiani deceduti nelle varie località del Comune di Marzabotto.

La maggior parte delle vittime cadde nella feroce rappresaglia scatenata tra il 29 settembre ed i primi di ottobre del 1944, … tra le vittime risultano 316 donne, 142 vecchi di oltre 60 anni e 216 bambini di età inferiore a 12 anni, di cui parecchi di pochi mesi, alcuni di pochi giorni.

nelle immagini alcune opere dell’artista visibili presso il Sacrario di Marzabotto

1…la partenza dei giovani per la guerra come soldati o come partigiani…

2 …al centro l’immagine di Cristo che accoglie donne, vecchi e bambini, vittime della strage…

3 …il ritorno alla pace operosa e serena del lavoro quotidiano

4 Nella parete opposta dove si trova l’altare il grande trittico su lamina d’oro rappresentante a sinistra lo sterminio del settembre ottobre 1944, il dolore delle madri a destra e al centro la rinascita della libertà, nella primavera della vita

5 Coperto da ghirlande l’altare del sacrario, sovrastato da una grande croce di bronzo; Nella fascia superiore, che corre tutt’intorno all’abside semicircolare dell’altare, la pittrice Stella Angelini ha illustrato sinteticamente le tre fasi della guerra…

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